Vince Nichi il comunista quello che scelse Fausto Bertinotti, il governatore scomodo che doveva essere fatto da parte per far posto al candidato locale incoronato dal vertice del partito a Roma, il deputato del Partito Democratico Francesco Boccia, gradito a Pier Ferdinando Casini, perché le alleanze nei momenti di difficoltà vengono prima di tutto. Muso lungo Bersani e Depressione Massimo D’Alema quest'ultimo a mio parere "deus ex machina", vedono distrutto il laboratorio del nuovo centro-sinistra e rimangono con i cocci in mano. Succede che l'Udc a seguito di quella che potremmo definire una vera trombatura in alcune regioni si allea con il Pdl, in altre con il Pd, in Puglia corre da solo, tutto alla faccia dell'assetto politico. Finalmente un monito a tutta la classe politica, l'apoteosi della democrazia in cui viene affermata una verità indiscutibile che per dirla alla Di Pietro suona così: "non c’è strategia o laboratorio politico-elettorale che si possa imporre dall’alto, passando sulla testa dell’elettorato e decidendo nelle segrete stanze del potere”. Se questi sono quelli che dovrebbero dare l'assalto al portatore sano di democrazia Silvio Berlusconi, per D'Alema e Bersani non resta che individuare un nuovo nemico, magari uno di quelli che ogni tanto riesce a perdere.
4 commenti:
Ho visto il tuo blog, complimenti è uno tra i più belli!
ahahaha grande!!!
Vince Nichi il comunista quello che scelse Fausto Bertinotti, il governatore scomodo che doveva essere fatto da parte per far posto al candidato locale incoronato dal vertice del partito a Roma, il deputato del Partito Democratico Francesco Boccia, gradito a Pier Ferdinando Casini, perché le alleanze nei momenti di difficoltà vengono prima di tutto. Muso lungo Bersani e Depressione Massimo D’Alema quest'ultimo a mio parere "deus ex machina", vedono distrutto il laboratorio del nuovo centro-sinistra e rimangono con i cocci in mano. Succede che l'Udc a seguito di quella che potremmo definire una vera trombatura in alcune regioni si allea con il Pdl, in altre con il Pd, in Puglia corre da solo, tutto alla faccia dell'assetto politico. Finalmente un monito a tutta la classe politica, l'apoteosi della democrazia in cui viene affermata una verità indiscutibile che per dirla alla Di Pietro suona così: "non c’è strategia o laboratorio politico-elettorale che si possa imporre dall’alto, passando sulla testa dell’elettorato e decidendo nelle segrete stanze del potere”. Se questi sono quelli che dovrebbero dare l'assalto al portatore sano di democrazia Silvio Berlusconi, per D'Alema e Bersani non resta che individuare un nuovo nemico, magari uno di quelli che ogni tanto riesce a perdere.
sei GRANDE
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