Concordo, il libro è scritto da uno che politicamente vale ben poco, ed è recensito da uno che non vale niente.
Però l'argomento è uno di quelli interessanti: "L'isola delle Rose" ovvero lo stato annientato dall'Italia, l'unica "guerra" che abbiamo vinto. Merita degli approfondimenti. Come se non bastasse, tale isola usava l'esperanto, che in sè è una specie di linux/wikileaks delle lingue contro le lingue coloniali (anche attualmente stiamo venendo colonizzati dall'inglese, dalle multinazionali, dalle basi straniere, dalla musica in inglese imposta...).
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Concordo, il libro è scritto da uno che politicamente vale ben poco, ed è recensito da uno che non vale niente.
Però l'argomento è uno di quelli interessanti: "L'isola delle Rose" ovvero lo stato annientato dall'Italia, l'unica "guerra" che abbiamo vinto. Merita degli approfondimenti.
Come se non bastasse, tale isola usava l'esperanto, che in sè è una specie di linux/wikileaks delle lingue contro le lingue coloniali (anche attualmente stiamo venendo colonizzati dall'inglese, dalle multinazionali, dalle basi straniere, dalla musica in inglese imposta...).
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